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Moira Berti Viareggio uomini donne cose
Prefazione di Umberto Guidi, copertina di Glauco Dal Pino, 2007, pagine 100, euro 8, I.S.B.N. 88-471-0207-3 Collana Sos/Storia o storie
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Leggere questo snello libretto è come bere una sorsata d'acqua di sorgente. L'autrice infatti ha un suo segreto, la semplicità del racconto e dello stile. Naturalmente conseguire la semplicità non è affatto semplice. In questo volumetto c'è tutto quello che serve, e niente piú. Pagina dopo pagina, sfilano davanti agli occhi della mente una serie di personaggi, luoghi e circostanze di una Viareggio ormai scomparsa. E allora non resta che abbandonarsi al flusso della rievocazione, cedendo al fascino discreto della prosa scarnificata che convoca Dina Galli, Gian Carlo Fusco, Zacconi e Pea, Tono D'Arliano, Inaco Biancalana ed Egisto Malfatti, la venditrice di menta, il conte Carrozza, sorta di nobile clochard che corteggiava con eleganza le bagnanti del Dora, e tante altre figurine del personale "teatro" della Berti. Non manca neppure un capitolo dedicato ai bambini, nel quale l'autrice racconta delicate e originali favole che vedono come protagonisti personaggi dell'immaginario viareggino come la Befana, Burlamacco, Ondina e i burattini (dalla prefazione di Umberto Guidi).
Moira Berti Umberto Guidi Glauco Dal Pino
Il Tirreno (Viareggio) 18.07.2007 Sant'Antonio: un tris di viareggini a Incontri nel chiostro
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