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Un piccolo paese irreale, un'epoca lontana, un altrove
argentino. E l'epopea di un'esistenza immaginaria
(vissuta nella fantasia e nella libertà), traduzione lata
dell'amore per la mia famiglia e restituzione di una
memoria ideale alle persone care che - vive o morte -
sempre abitano il mio cuore. Enfatizzando, giocando,
esaltando, trasfigurando, mistificando tutto. Proiettendo
il sogno del mio sogno. Donando i doni che ho ricevuto
dalla vita - senza tenerli solo per me - e ricevendo
un'opera in qualche modo benedetta dalla fortuna.
Questo Trittico (progetto editoriale che raccoglie tre
libri diversi tra loro ma egualemente dominati da una
fantasia fertile e originale) nasce da un immaginario -
nonostante le tante crisi, mie e contemporanee - ancora
vivo. In periodi ora lunghi (o lunghissimi) e ora (forgiati
nell'estrema sintesi) quasi monchi, figure distaccate dal
mondo reale - nel quale tutti siamo caduti, perdendoci -
indicano una via di salvezza che nella scrittura stessa
trova il proprio fondamento principe. Metalinguaggio e
metaletteratura per marcare un netto distacco
dall'attulità e per rimandare a riflessioni che mirino a un
- conquistato o meno - eterno (nota dell'autore).
Massimiliano Baroni |
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