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A Atene Socrate - nel 399 avanti Cristo - viene processato,
giudicato colpevole, imprigionato e condannaro a bere la
cicuta; il giorno precedente l'esecuzione gli amici si recano
da lui per farlo fuggire; ma se fuggisse - cosí sostiene
Socrate - si troverebbe costretto a vivere da esule e dunque
si oppone, decidendo di accetare la propria fine. Questo
perlomeno è ciò che narra la storia della Grecia antica; a me
però è piaciuto immaginare un differente epilogo. Per quanto
concerne La chiamata, essa avvenne tanto tempo fa
quando - dopo anni di studio e dopo un periodo di lavoro
nella casa editrice di mio padre trascorso a leggere e
impaginare libri, a scrivere e pubblicare - la scrittura
d'improvviso divenne ancora piú facile, sorprendentemente
facile, e io mi trovai in poco tempo padrone di un linguaggio
sempre piú preciso e fluido. Fu allora che scelsi di dedicare
tutta la mia vita alla scrittura; e il tempo ha dato ragione alla
mia scelta, forse. Il titolo di questo progetto editoriale
proviene perciò da un senso di riconoscenza, verso Dio,
anche se allora la mia fede era meno profonda e meno
meditata (nota dell'autore).
Massimiliano Baroni |
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