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Tre poeti, una donna morta e un critico che si occupa di tutti loro: partendo dal passato dei protagonisti, un intreccio doloroso porterà a un esito tragico. Al di là degli orrori della vita, la vicenda diviene riflessione poetica sulla parola e sul suo compito.
I sette romanzi de La libertà della letteratura (di cui
il presente fa parte e che - scritti contemporaneamente
o con solo qualche mese di distanza l'uno dall'altro -
escono tutti insieme) credo portino avanti, al di là
delle differenze di trama o di stile, una concezione
esistenziale e letteraria del tutto coerente. Ora
prevale il tema di un isolamento o di una prigionia
in rapporto alla libertà; ora prevale la libertà del
fare letteratura con tutto quello che ciò comporta;
ora entrambe le cose congiuntamente. Ma, in
definitiva, si tratta sempre di letteratura. E sempre di
libertà (nota dell'autore).
Massimiliano Baroni |
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