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 Helen si sveglia e capisce di essere stata rinchiusa in una stanza; due persone la tengono prigioniera. Helen si rende conto di aver anche perduto la memoria: non sa chi sia. Il legame tra i suoi carcerieri - un uomo e una donna - si fa ambiguo. A Helen sarà chiesta una prova per la sua liberazione. Stile talvolta crudele posto al servizio di una vicenda in continua mutazione.
 
I sette romanzi de La libertà della letteratura (di
cui questo volume fa parte e che - scritti
contemporaneamente o con solo qualche mese di
distanza l'uno dall'altro - escono tutti insieme)
credo portino avanti, al di là delle differenze di
trama o di stile, una concezione esistenziale e
letteraria del tutto coerente. Ora prevale il tema
di un isolamento o di una prigionia in rapporto
alla libertà; ora prevale la libertà del fare
letteratura con tutto quello che ciò comporta; ora
entrambe le cose congiuntamente. Ma, in
definitiva, si tratta sempre di letteratura. E
sempre di libertà (nota dell'autore). 
						Massimiliano Baroni 	 |  
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