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Sono quasi sempre storie d'amore i
trentanove racconti raccolti in questo
volume di Giuseppe Ciri, che si cimenta di
nuovo nella narrativa dopo Aglaia,
romanzo breve pubblicato nel 2017. Storie
d'amore declinate in contesti e personaggi
diversi, ma essenzialmente incentrate sul
sottile gioco della seduzione (di lui) e il
reticente, a volte dissimulato assenso (di
lei). Il milieu sociale è quello piccolo
borghese: professionisti, uomini d'affari e
soprattutto insegnanti: l'ambiente
scolastico è rappresentato come luogo di
incontro e di relazioni nutrite di cultura, di
pensiero, dominate dalla profonda
aspirazione alla bellezza. È infatti la bellezza
che caratterizza i personaggi femminili,
bellezza nei tratti fisici, ma anche bellezza
interiore come promessa di felicità. Un tema
caro a Ciri che non esita a ricercarla in
modo paradigmatico anche nel mito classico
(la nota introduttiva di Mery Baldaccini).
Giuseppe Ciri
Il Tirreno (Lucca) 25.02.2019 … "Lampezia e Anceo.E altre storie"...
Lucca
28.02.2019
Auditorium Agorà
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