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È l'estate del 1943 e, dopo lo sbarco in
Sicilia degli anglo-americani, le truppe
tedesche hanno iniziato a posizionarsi sul
territorio italiano in vista di una possibile
defezione dell'alleato. Marco - un giovane
di Castelvecchio in apprensione per una
probabile imminente chiamata alle armi -
con i compagni di studi dell'università di
Pisa si reca spesso al circolo del paese per
ascoltare Radio Londra e tenersi cosí
informato sulle evoluzioni delle vicende
belliche. Andare al fronte per uccidere (e
rischiare di essere uccisi) o darsi alla
macchia? Nessuna delle due alternative
sembra addicersi al suo modo di essere. Poco
importa: non sempre infatti si è padroni di
scegliere il proprio destino che sovente,
guidato apparentemente da pura fatalità,
finisce per divenire l'unica via per il futuro.
Giancarlo Gabbrielli
Ilcuoioindiretta.it 09.10.2018 La voce scomoda della libertà, il prof Moretti con Gabbrielli
Castelfranco di Sotto
13.10.2018
Oratorio San Severo
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