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Igino Canestri Lo straniero "Ero forestiero e mi avete ospitato"
Riflessione, in forma di teatro,
per il Venerdí Santo
2018, pagine 40, euro 5,00, I.S.B.N. 88-471-0932-2 Collana Vianesca/Poesia e narrativa
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Sviluppando il tema dello straniero (recita
il Vangelo di Matteo: "Ero forestiero e mi
avete ospitato"), l'intenzione è di
ricordare la morte di Gesú parlando di lui.
È un po' come quando, vegliando una
salma, ognuno racconta aneddoti e
particolarità che rendono ancora vivo e
presente il defunto: manifestazioni di
affettività lontane da qualsiasi forma
rituale. In questo testo ogni protagonista è
una sfumatura dell'animo umano che alla
fine sarà redento dalla richiesta di
perdono: dall'egoismo e dal rifiuto si
passerà all'accettazione e al perdono. È
esattamente l'attualizzazione del
messaggio di Gesú: dalla morte alla nuova
vita, l'equivalente della risurrezione (dalla
nota introduttiva di Igino Canestri).
Igino Canestri |
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