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Aa. Vv. Virinforma/109 Gennaio/febbraio 2018
A cura di Igino Canestri, illustrazioni di Francesca Pongetti, Mario Spezi, copertina di Mario Spezi, 2018, pagine 104, euro 12,00, I.S.B.N. 88-471-0928-5 Collana Virinforma/Rivista bimestrale
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Quando i bambini molto
piccoli si divertono a
distruggere o a gettare per
terra ciò che hanno tra le
mani, per il semplice piacere
di vederselo ricostruire, la
reazione è di gioia e di
piacere: stanno scoprendo
che il mondo resiste al
pensiero distruttivo e
sopravvive. Una scoperta
da ripetere piú e piú volte
spesso tra l'impazienza
dell'adulto che deve ogni
volta riordinare la scena.
Questo bisogno essenziale
dell'infanzia nasce dalla
volontà di annullare
qualsiasi barriera che
ostacoli il proprio desiderio.
Abbastanza in fretta il
bambino impara che non è
questo il modo di
sbarazzarsi di ciò che è
indesiderato: non si può
buttare per terra il biberon
perché poi il latte non c'è
piú o distruggere un
pupazzo solo perché non
risponde alla propria
fantasia. Anche crescendo
l'istinto rimane lo stesso.
Quante volte per esempio la
sveglia che richiama al
dovere diventa ostile e
verrebbe la voglia di
gettarla chissà dove!
Oppure quanto sarebbe
bello tirare un pugno a
una realtà insolente per
vederla sconfitta! L'adulto
impara presto che l'unico
modo di risolvere un
problema è agire, non
distruggere o dissimulare
(l'incipit dell'editoriale di
Igino Canestri).
Igino Canestri Francesca Pongetti Mario Spezi |
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