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Sotto un cielo sereno e un sole da mezza estate che batteva sull'aia della fattoria, Gino Banchini - pantaloni rattoppati ai ginocchi, camicia a quadri e scarponi con la suola di legno - uscí dalla stalla con le due vacche salvate dalle razzie dei tedeschi. Attaccò la bardatura al carro e iniziò a caricarlo con le masserizie dei Lanzi, cantarellando: "O Lola, che di latte hai la camicia…" (l'incipit del primo capitolo).
Giancarlo Gabbrielli |
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