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Aa. Vv. Premio Prato città aperta 2016 Poesie e racconti
Prefazione di Gino Barsella, Andrea Genovali, copertina di Giampaolo Aggio, Contributi di
Iurie Bojonca, Nassira Camara, Davide Rocco Colacrai, Yuleisy Cruz Lezcano, Irma Kurti, Mohamed Malih, Alla Melnychuk, Gentiana Minga, Emina Ristovic., 2016, pagine 132, euro 13,00, I.S.B.N. 88-471-0835-6 Collana Vianesca/Poesia e narrativa
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Gli immigrati sono i nuovi esploratori del terzo millennio, cittadini del mondo che attraverso percorsi della speranza o della disperazione inseguono i propri sogni e cercano nuove prospettive di vita. L'Italia è diventata il sogno di molti che molto hanno rischiato per arrivarvi. Troppo spesso i loro paesi sono poveri o lacerati da guerre. L'Italia contiene per loro lo scrigno del benessere e della libertà. L'attesa di un nuovo orizzonte può durare anni perché la posta in gioco è alta, ma può trattarsi dell'unica prospettiva di futuro (dalla
nota introduttiva di Gino Barsella).
Prato è una città importante. La città italiana con la piú alta percentuale di popolazione migrante che risieda nel suo territorio. Per questo ci è parsa la piazza giusta per un premio letterario interamente dedicato a autori migranti che vivono in Italia e scrivono nel nostro idioma. Una scommessa non facile ma di sicuro valore culturale e sociale. I narratori e i poeti migranti sono ormai da diversi anni una bellissima realtà. E è un gran bene per tutti noi. I testi che ci sono giunti sono di ottimo valore e, ovviamente, non tradotti ma direttamente scritti e pensati in italiano: una vera rivoluzione che sta portando la nostra lingua a essere di nuovo pulsante.
L'italiano torna a essere vivo grazie a queste persone (dalla nota introduttiva di Andrea Genovali).
Andrea Genovali Giampaolo Aggio |
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