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Azulejos: strano titolo per questa raccolta poetica che appare umida di una rugiada vitale, di umori e vapori, di sogni, di viaggi fatti o immaginati, di pioggia, del luccichio stellare di certe costellazioni fra Venere e i buchi neri o l'infinito. I versi di Elena Nutini sono altro da pietre lucidate e smaltate. Qualcuno potrebbe intendere Azulejos come un omaggio al Portogallo dove questi versi hanno avuto origine, ma forse non è la sola spiegazione a questo scorrere di acque trasparenti in cui si riflette ciò che è sopra (l'incipit della prefazione di Alessandro Scarpellini).
Elena Nutini |
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