| |
Affacciata a una terrazza che offre il panorama della sua Firenze ricca di storia, Vittoria Villoresi analizza minuziosamente la propria infanzia vissuta a partire dai primi anni quaranta. Questo periodo è stato per Vichi, quarta di otto fratelli e protagonista del libro, determinante. Le sue vicende personali s'intrecciano con quelle della sua città, di cui si sente orgogliosa, e vengono riviste con gli occhi stupefatti di una bambina. Come in un film neorealistico del dopoguerra, Vittoria Villoresi ci parla dei parti che avvenivano in casa, dei giochi semplici ma costruttivi dei bambini di allora e delle grandi famiglie con tanti problemi che venivano condivisi e superati grazie a affetto e solidarietà. E pian piano la personalità di Vichi si avvia a preparare il futuro di una donna consapevole e determinata a non perdere neppure una briciola delle sue preziose radici (dalla prefazione di Flora Gelli).
Vittoria Villoresi |
|
|