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Sensitivo e radioestesista noto e apprezzato prima di arruolarsi nell'arma, il maresciallo Mario Ferrari - anziano carabiniere ormai prossimo al congedo - mai ha osato applicare le sue particolari qualità alle investigazioni (temendo per questo di essere deriso dai colleghi) fin quando non ha avuto a che fare con il caso di una giovane prostituta uccisa, caso all'apparenza irrisolvibile e di imminente archiviazione. Sciogliere il bandolo della matassa risulterà assai amaro per Ferrari, che da lí in avanti non rinuncerà piú a unire - nello svolgimento del proprio lavoro - le sue inusuali doti a altre che lo caratterizzano e che sono ugualmente rare: saggezza e umanità.
Andrea Polini |
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