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Lenzo Lenzi La Rerum Novarum e la prima Democrazia Cristiana a Lucca Dal 1887 al 1903
Copertina di Alessandro Luschi, 2000, pagine 370, euro 25, I.S.B.N. 88-471-0056-9 Collana Studia/Scienze umane
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Sulla scia degli studi dedicati al centenario della Rerum Novarum, Lenzo Lenzi ha condotto una vasta ricerca per appurare cosa ha prodotto l'enciclica di Leone XIII nella diocesi di Lucca. Ne è risultata una storia del movimento cattolico e della prima Democrazia cristiana lucchesi. Nel 1887 il movimento cattolico a Lucca era già forte: qui si tenne il VII Congresso cattolico italiano, mentre il Comitato diocesano lucchese dirigeva l'Opera dei Congressi in tutta la regione. Ma quando Leone XXIII emanò la Rerum Novarum, a Lucca e a Viareggio i cattolici gli dettero poca importanza: la maggioranza perché non la capí; una minoranza di amici di Toniolo perché era già su posizioni piú avanzate. L'arrivo a Lucca nel 1897 della prima Democrazia cristiana fece scoprire l'enciclica, che divenne la bandiera dei democratici cristiani (Bottini, Fambrini, Brancoli Busdraghi, Chelini, Pezzini), che cercavano di realizzare un movimento operaio cattolico; mentre i cattolici conservatori (l'arcivescovo Ghilardi, l'ausiliare monsignor Volpi, Burlamacchi, Mansi, Bernardini), volevano che i ricchi aiutassero i poveri per carità, ma senza parlare di giustizia e distruggendo cosí il senso dell'enciclica. Nello scontro che seguí alcuni democratici cristiani rifluiro su posizioni conservatrici, altri, che ormai seguivano Murri, devettero cessare ogni attività.
Lenzo Lenzi |
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