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Chissà che io non stia già lottando/
contro chissà quale artiglio,/
mostruoso tra le guglie del mio abisso./
Nel fruscio che fa la mia anima/
si può cogliere l'incanto di sentirsi vivi./
Perché tutto è già lontano?/
Perché io sogno:/
e chissà che tu,/
nel mio perenne danzare tra un dubbio e l'altro,/
chissà che tu, nel battito di queste ali di inchiostro,/
non riesca a cogliere, un giorno,/
una parvenza di infinito/
(dalla prefazione di Annunziata Felice). |
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