home | | info editore | info sito | contatti | ordini
Ricerca in catalogo
Cosa cercare

Dove cercare
Persona Titolo
Collane
Vianesca/Poesia e narrativa
V/Storie gialle e noir
Studia/Scienze umane
Sos/Storia o storie
Juvenilia/Storie per ragazzi
Progetti
Virinforma/Rivista bimestrale
Unatantum/Rivista aperiodica
Didala/Rivista annuale
Link
Presentazioni e appuntamenti
Rassegna stampa
Premi letterari
Newsletter
Inserire la propria email

 
copertina libro Simona Cerrai, Antonella Faucci, Maria Pia Lessi, Jacqueline Monica Magi, Oriana Rossi
Abbecedario del lavoro femminile/2

Dalla sicurezza all'accuratezza

Prefazione di Susanna Camusso, 2013, pagine 152, euro 14, I.S.B.N. 88-471-0627-7
Collana Didala/Rivista annuale
Come ordinare

Abbecedario del lavoro femminile/2, o Manuale delle giovani marmotte/2, non rendono pienamente la ricchezza di questo secondo lavoro. Esso segna la continuità di norme e buone pratiche, ma anche la lettura delle norme e la loro totale insufficienza a determinare una pratica di genere nel lavoro. Segna la differenza di questa stagione. Tante volte in Cgil, nel ragionare di femminismo, abbiamo discusso di quel fermarsi del pensiero e dell'elaborazione sulla soglia del tema lavoro. Eppure - dopo aver affrontato i temi delle relazioni, della famiglia, della sessualità, dei ruoli - vi erano tutte le parole chiave per affrontare anche quello del lavoro. Certo conta che in quella stagione il lavoro c'era: precarietà era una parola legata alle condizioni esistenziali di relazione, non al lavoro. Eppure per avere un punto di vista di genere sul lavoro sono necessarie parole come tempo e relazione. Per questo l'Abbecedario/2 è molto di piú: prova a riconnettere la riflessione sul lavoro al pensiero femminista. Lo fa partendo dall'esperienza dei collettivi delle precarie, cogliendo il punto fondamentale: le giovani e il progetto di sé. Sarebbe il grande risultato della lunga rivoluzione silenziosa del movimento delle donne, se non fosse che quel progetto di sé si sconta con la precarietà. Proprio perché si comincia a elaborare il tema lavoro dal punto di vista di genere, allora la misura economica non è piú sufficiente: si ridà senso a quelle parole che erano state relegate nella sola relazione, non nella scena pubblica. Cura: sine cura (senza preoccupazione), cum cura (accuratezza). Cura del lavoro come cura del paese sono le radici della proposta di piano del lavoro della Cgil. Non piú nascoste dietro le parole, ma con una esplicita necessità di senso e di palcoscenico. Cura che necessita di informazione, contrattazione, relazione, cosí come la relazione ha in sé il conflitto (l'incipit della prefazione di Susanna Camusso).
Biografia e libri di
Simona Cerrai
Antonella Faucci
Maria Pia Lessi
Jacqueline Monica Magi
Oriana Rossi
Articoli correlati
La Repubblica (Firenze)
05.03.2015
Incontro "Percorsi al femminile" discussione a partire dal libro "Abbecedario del lavoro femminile/2. Dalla sicurezza all'accuratezza"


Firenzetoday.it
02.03.2015
Abbecedario del lavoro femminile/2 - dalla sicurezza all'accuratezza


Pratoblog.it
04.07.2013
Jacqueline Magi presenta a Prato la sua ultima fatica letteraria sul lavoro femminile
di Patrizia Mattera


Il Tirreno (Nazionale)
11.04.2013
La sicurezza sul posto di lavoro vista dalle donne
di Valeria Cappelletti


Il Tirreno (Nazionale)
09.04.2013
"Abbecedario del lavoro femminile/2"


La Nazione (Livorno)
13.03.2013
Il libro


La Nazione (Pistoia-Montecatini)
09.03.2013
Presentazione dell'Abbecedario all'Excelsior


Il Tirreno (Nazionale)
07.03.2013
Mostre, incontri e dibattiti per la festa della donna


Presentazioni
Livorno
22.07.2013
Festa Democratica

Castiglioncello
17.07.2013
Caffè Ginori

Pisa
16.07.2013
Scuola Sant'Anna

Chiesina Uzzanese,
11.07.2013
Palazzo Comunale

Livorno
09.05.2013
Sede Cgil

Livorno
09.04.2013
Circoscrizione 4

copyright | marco del bucchia marco del bucchia s.a.s. | p.i. 01859680462