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Aa. Vv. Le voci dentro Racconti, lettere e poesie
Prefazione di Carla Baragatti, Paolo Lago, Paola Punta, copertina di Thomas Marcinnò, testi di Alessandro Bisci, Pier Luigi Congiu, Rachid Khamassi, Zigbniev Lewandowski, David Moneypenny, Rabbonny Grullòn, Emanuele Gorgoglione, Alessandro Lippi, Nunzio Perna, Marian Balauca, Pier Luigi Congiu, Romeo Gafon, 2012, pagine 100, euro 11, I.S.B.N. 88-471-0583-6 Collana Vianesca/Poesia e narrativa
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Questa selezione di poesie e di brevi racconti, come suggerisce il titolo, raccoglie le "voci" di uomini che hanno perso la loro libertà; "dentro" perché detenuti. È il frutto del progetto di laboratorio di scrittura "Scripta manent" che due insegnanti caparbi e curiosi hanno tenuto all'interno del carcere di Porto Azzurro per circa un anno con incontri quindicinali e che il direttore del carcere e gli educatori hanno sostenuto con convinzione e passione, con sensibilità e disponibilità. I detenuti che hanno partecipato al laboratorio sono stati motivati dal bisogno terribilmente umano di comunicare, dalla voglia di ritrovare le sensazioni, le emozioni e i profumi di un'esperienza vissuta, dalla necessità di poter vedere oltre la rassegnazione e la sconfitta. Questa porzione di umanità chiusa in uno spazio ristretto - pur manifestando la rabbia che la circonda - non si dà per vinta, anzi cerca in ogni modo di rimanere aggrappata ad un progetto di vita. Per i detenuti, affidare ai versi di una poesia o al ritmo di un piccolo racconto un po' della loro energia ha significato esprimersi in libertà, riflettere sul passato, chiarire i propri stati d'animo e proiettare se stessi verso un futuro ancora possibile (l'incipit della nota introduttiva di di Carla Baragatti e Paolo Lago). |
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