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Sedici donne uscite dal mito greco tornano prepotentemente a parlare di donne, di libertà e di galere quotidiane. Alcune alzano la voce dal loro tempo, altre arrivano fino alle nostre porte, ai nostri bar. E cosí: una è la ragazza che prende l'aperitivo al tavolino accanto al nostro, in una qualunque piazza italiana; una viaggia in seconda classe su un treno per l'altrove; una dorme in una casetta su un albero; un'altra prepara la cena per una famiglia che sarà, di lí a pochi attimi, distrutta. Tutte legate dal filo rosso di chi cammina sulle funi e - barcollando, cercando l'equilibrio, a volte cadendo - gioca col vuoto. Tutte - sempre e comunque sospese - aspettano di perdere l'equilibrio o di trovarlo, allungano la mano per chiedere aiuto, si fanno male, hanno paura, vincono, perdono. Sedici donne che combattono con i fantasmi della mente e che potrebbero essere - adesso - le belle passanti, le nostre vicine di casa, le nostre colleghe di lavoro, noi.
Isabel Farah Glauco Dal Pino
Il Resto del Carlino (Pesaro) 17.03.2013 "Funambole", storie di donne tra libertà e galere quotidiane
Il Tirreno (Pisa) 03.10.2012 Si presenta il libro di Isabel Farah
Marina di Pisa
15.07.2013
Bagno "La Pace"
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