"I piedi lontani: ecco la tappa che segna il passaggio; poi diventeranno irraggiungibili. Penso molto ai piedi di tutte le donne che conosco, compagne di questo cammino stupendo che è la vita. Abbiamo tutte piedi deformati, dolenti, piante allargate. Quanto abbiamo camminato in senso reale e metaforico, quanti pesi abbiamo sorretto! Di alcune compagne di viaggio ho cercato di raccontare la storia. Storie vere. Storie tristi, a volte, o addirittura disperate. Storie incredibili anche. Le dedico a tutte le donne che ho incontrato e incontro in questa mia vita. Per lavoro, per hobby, per caso. Sono tante. E sono tutte belle" (dal primo racconto che dà il titolo alla raccolta).