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Andrea Perri Storia del Teatro Concordia di Marsciano
Prefazione di Valentina Bonomi, 2012, pagine 76, euro 9, I.S.B.N. 88-471-0571-3 Collana Sos/Storia o storie
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"Un popolo che non aiuta e non favorisce il suo teatro, se non è morto, sta morendo" (Federico García Lorca). L'aforisma di un grande della letteratura mondiale del '900 quale è stato Federico García Lorca riassume perfettamente lo spirito che ha spinto l'amministrazione comunale di Marsciano a intervenire sul Teatro Concordia; interventi fisici e interventi morali, miglioramenti strutturali e tecnologici e grande processo di sensibilizzazione della cittadinanza. Per noi marscianesi il Teatro Concordia è un punto di riferimento insostituibile, è come un'entità che è sempre esistita, un luogo di ritrovo e di svago ma anche il presidio culturale piú antico che la nostra dinamica comunità possa vantare. Tuttavia non è chiaro a tutti quanto importante sia la storia architettonica del Teatro Concordia: essa si inserisce in quel movimento postunitario, a partire dagli anni '60 dell'ottocento quindi, che con l'uso delle terrecotte artistiche e architettoniche intendeva portare a nuova "rinascenza" le nostre terre, da poco entrate nell'Italia unita ma per secoli soggette al dominio papale (l'incipit della prefazione di Valentina Bonomi).
Andrea Perri
Quiperugia.corrierenazionale.it 13.10.2012 Marsciano: presentato il libro che ripercorre i 140 anni di storia del teatro Concordia
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