Simonetta Princivalle vive nelle maree dei suoi sogni, delle dolcezze e delle amarezze, dei pensieri segreti e visibili. Non è una fuga, ma un andare oltre e altrove, sempre. Con la cabala sonora e lucente delle lettere cerca di dissipare le ombre che talvolta assediano la sua mente e la piccola nicchia dell'esistenza. In lei vi è sempre la presenza di una speranza (l'incipit della prefazione di Alessandro Scarpellini).