home | | info editore | info sito | contatti | ordini
Ricerca in catalogo
Cosa cercare

Dove cercare
Persona Titolo
Collane
Vianesca/Poesia e narrativa
V/Storie gialle e noir
Studia/Scienze umane
Sos/Storia o storie
Juvenilia/Storie per ragazzi
Progetti
Virinforma/Rivista bimestrale
Unatantum/Rivista aperiodica
Didala/Rivista annuale
Link
Presentazioni e appuntamenti
Rassegna stampa
Premi letterari
Newsletter
Inserire la propria email

 
Gonews.it - 14.03.2012
Gonews.it - 14.03.2012
Per i 100 anni dalla nascita di Secondo Magni, è festa a Massarella: premi per gli atleti fucecchiesi
La manifestazione, voluta da Comune, Contrada ed editore Marco Del Bucchia, è in programma sabato 24 marzo. Anche un libro ad hoc. Secondo Magni è il corridore ciclista più noto di Massarella, terra fertile per le due ruote. E, quest'anno, fanno i cent'anni della sua nascita. Che il Comune, la Contrada e l'editore Marco Del Bucchia vogliono ricordare con una manifestazione e un libro. La manifestazione è in programma sabato 24 marzo, alle 17, nella sede della Contrada Massarella. L'assessore allo sport Alessio Spinelli ha mandato decine e decine di inviti. E non poche saranno le persone che verranno premiate. In primis, gli atleti, o loro familiari, di quanti hanno fatto la storia del ciclismo a Fucecchio. Da Secondo Magni ad Andrea Tafi: dalla prima maglia rosa al re del pavé. Sicché, per rammentare i più noti, Vittorio Magni, Ottavio Del Bino, Gino Campigli, Enzo Cinelli, Athos Rossi, Moreno Campigli, Walter Pettinati, Federico Colonna, Luca Scinto, oltre ai già citati Secondo Magni e Andrea Tafi. Sono nomi che si ritrovano nella storia del ciclismo a Fucecchio, libro scritto da Luciano Ancilotti con Riccardo Cardellicchio (con un intervento di Alfredo Martini, ex commissario tecnico della nazionale), per l'editore Marco Del Bucchia. Tutto nasce da un colloquio telefonico, di qualche tempo fa, tra il giornalista e scrittore Riccardo Cardellicchio e Luciano Ancilotti (Ancillotti, quando firma articoli e libri). Dice, Cardellicchio: "Senti, vorrei raccontare la storia del ciclismo a Fucecchio. Mi sembra che la si tenga da parte, invece ha pagine importanti. Chi meglio di te può farlo?". Ancilotti, di Ponte a Cappiano, trapiantato a Prato, giornalista free lance, ex consigliere comunale di Fucecchio, ha al suo attivo un po' di libri sul ciclismo. Nel 1998, " L'AC Pratese 1927, settant'anni nella storia" (Edizioni Pentalinea). Nel 2001, "Storia del G.P. Industria e Commercio di Prato" (Edizioni Pentalinea). Nel 2003, "Gli anni d'oro del ciclismo pratese" (Edizioni Pentalinea) e "Bitossi & Filotex: due leggende del ciclismo pratese" (Geo edizioni). Nel 2004, "Aldo Bini, il duca di Montemurlo" (Geo edizioni). Nel 2005, "Renzo Soldani, il conte di Cireglio" (Geo edizioni). Nel 2007, "Ciclismo in Toscana (1870-2005)" (Geo edizioni). Nel 2011, "La Coppa 29 Martiri di Figline di Prato" (Geo edizioni). Ancilotti si sente coinvolto e dice di sì. L'idea piace all'assessore allo sport Alessio Spinelli e all'editore versiliese Marco Del Bucchia, con il quale Cardellicchio ha pubblicato alcuni libri. E parte il lavoro. Afferma, Spinelli:"La celebrazione dei cento anni dalla nascita di Secondo Magni ha per me un sapore particolare. Un sapore genuino, uno di quei sapori che portano subito alla mente le cose di una volta. Per me, Secondo Magni non rappresenta soltanto un campione dello sport. Rappresenta le storie ambientate sui pedali che i massigiani, i tanti massigiani appassionati di ciclismo, mi raccontavano da ragazzo. Secondo Magni è stato uno dei campioni che Massarella ha dato al mondo del ciclismo. Senza offendere nessuno, direi il più grande. Uno, per intenderci, al quale il ruolo di gregario, anche di un asso come Gino Bartali, andava stretto. Del campione Magni non aveva solo "i colpi", aveva soprattutto i valori. Quei valori sportivi che oggi, in gran parte, sono andati persi, dietro a lustrini che troppo spesso nascondono scomode verità. Secondo Magni era, invece, il campione della porta accanto. Quello che potevi incontrare ogni giorno uscendo da casa. Non amo la retorica che vuole il passato sempre più bello. Non c'è bisogno di tornare a un passato che la modernità ha giustamente soppiantato. Ma c'è la necessità, quella sì, di recuperare quei valori. Nello sport come nella vita. Questa iniziativa, come tante altre, dimostra che a Massarella, e nel nostro territorio più in generale, certi valori ci sono ancora. La volontà di organizzare eventi che valorizzino il ruolo dello sport e che esaltino il concetto di associazionismo e di socialità è la dimostrazione che le radici, quando sono profonde, continuano a far crescere la pianta anche in condizioni di disagio. Oggi più che mai c'è la necessità di stare insieme, di riappropriarsi del proprio territorio, sconfiggendo la paura e uscendo dalle proprie case. Magari per una bella iniziativa o proprio per vedere i campioni del ciclismo. Quelli di casa nostra". E il sindaco Claudio Toni: "La celebrazione dei grandi campioni delle due ruote, che hanno dato lustro al nostro territorio, a partire da Secondo Magni, è un'occasione per ribadire quanto Fucecchio e le sue frazioni siano da sempre protagonisti sul palcoscenico sportivo nazionale. E non può essere un caso se in una piccola realtà come la nostra sono nati tanti campioni dello sport, dal ciclismo all'atletica, dal calcio alla pallavolo. Campioni che hanno raggiunto grandi traguardi anche oltre confine. Di tutte le discipline, il ciclismo è stata probabilmente la più fruttifera. Perché è uno sport che fa parte delle tradizioni, direi oramai anche della storia di queste zone. Tra le colline delle Cerbaie hanno iniziato a pedalare quelli che poi sarebbero diventati grandi campioni conquistando la ribalta nazionale e internazionale. Se lo sport, che non è soltanto competizione, ma è anche socializzazione e promozione di un territorio, cultura, a Fucecchio trova terreno fertile, credo proprio che lo si debba anche a quel senso della collettività e dell'operosità di cui sono permeate la nostra città e la sua gente. Un senso di comunità che non dobbiamo smarrire neanche oggi, di fronte ai grandi cambiamenti che stanno caratterizzando i nostri tempi. Mantenere questi valori vuol dire rimanere sulla rotta giusta, senza smarrirsi. E così potremo continuare a celebrare vecchi e nuovi campioni, ma soprattutto potremo continuare a farlo tutti insieme".
Libri correlati
Luciano Ancillotti, Riccardo Cardellicchio
Secondo Magni e gli altri
Il ciclismo a Fucecchio da quella maglia rosa ai pavé di Tafi
2012

rassegna stampa
copyright | marco del bucchia marco del bucchia s.a.s. | p.i. 01859680462