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Il Nuovo Corriere della Versilia - 25.10.2011 |
Il Nuovo Corriere della Versilia - 25.10.2011 Massarosa e i libri: la storia delle case editrici locali
di Francesco Fenudi L'inchiesta: da Del Bucchia a Baroni e fino a Muglia, i nomi dei libri versiliesi. Le prime iniziative editoriali a Massarosa risalgono all'anno 1965. Il merito è da attribuirsi a Lorenzo Del Bucchia, giovane intellettuale di estrazione cattolica, che prima pubblica una rivista "Il Testimone", poi fonda una casa editrice con lo stesso nome ed esordisce con un'opera inedita del professor Lera, "Lucca città da scoprire". La nuova casa editrice dura qualche anno. Verso la metà degli anni '80 ci prova Mauro Baroni, poeta e commercialista, che lascia lo studio professionale per dedicarsi all'attività editoriale. Pubblica libri di saggistica e scritti di autori emergenti della letteratura latino-americana. Ma nel catalogo di Baroni trovano posto anche grandi autori della letteratura italiana, come Dario Fo, Edoardo Sanguineti, Valerio Magrelli, Rosso di San Secondo. Ben presto però Baroni deve rendersi conto che la concorrenza con i grandi editori è una strada troppo impervia e cerca nuovi sbocchi editoriali. Altrettanto innamorato del mondo della letteratura è il cognato, Gianluca Muglia, che per qualche anno collabora con Baroni, ma poi se ne distacca per fondare una nuova casa editrice, che chiamerà "Il Molo". Siamo nell'anno 2005 e nasce cosí a Massarosa un'altra azienda editoriale, pronta a sfidare i colossi del settore. E infatti troviamo Muglia nelle più importanti fiere nazionali, tra le quali la preferenza va senza dubbio alla Fiera di Roma, dove sarà presente anche quest'anno vicino a marchi prestigiosi come Fazi e Fandango. Muglia fa tutto da solo, ma i suoi libri sono dei piccoli capolavori, grazie ad un notevole sforzo, che unisce il talento individuale ad una tecnologia d'avanguardia. Ma i libri bisogna anche venderli e per questo occorre una attenta programmazione e una politica di marketing. Anche in questo campo Muglia è un maestro e lo dimostra la sua presenza nei principali concorsi letterari. I risultati sono confortanti. Un suo autore, Luca Laurenti, ha ottenuto nel 2010 il Premio "Firenze capitale d'Europa", mentre la giovanissima Sara Moscardini nel 2006 aveva vinto il Premio Letterario Massarosa con il romanzo "Giovanna, storia di un'ausiliaria fascista". Inoltre dal romanzo di Enzo Gaiotti "La finestra socchiusa" è stato tratto il soggetto del film di Paolo Verzí "La prima cosa bella". Il 2005 segna anche l'esordio di Marco Del Bucchia, che comincia con una serie di pubblicazioni scientifiche, "dispense" degli insegnanti dell'Università di Genova. Poi cambia rotta e riparte con la stampa di libri che valorizzano la storia e le tradizioni della provincia e della Versilia in particolare. "Quelle realtà locali - dice Del Bucchia - troppo spesso trascurate dalle grandi case editrici. Anche se devo confessare che il mio modello è l'editore Einaudi, perché mi piace spaziare dai libri per ragazzi, alla narrativa, alla saggistica, alla musica e alla poesia". Nasce cos0237 una serie di collane editoriali, tra le quali il maggior successo arride alla collana dedicata al genere giallo e noir. Da ultimo Del Bucchia parla con orgoglio del libro pubblicato nella collana "Progetto donna", e cioè "Abbecedario del lavoro femminile", opera di Antonella Faucci, Maria Pia Sessi e Monica Maggi. Un saggio ambizioso che ci propone un nuovo modello di società, nel quale la condivisione prenderà il posto della competizione, per costruire un mondo nuovo e più giusto. |
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