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Viareggiok.it - 11.06.2011
Viareggiok.it - 11.06.2011
Viareggio 1920. Storie di calcio e di rivoluzione
Oggi, Villa Paolina, ore 17, presentazione del libro "Viareggio 1920. Storia di calcio e di rivoluzione" di Andrea Genovali, Marco Del Bucchia Editore. Introduce Roberto Antonini. E' un romanzo che ripercorre una pagina di storia cittadina di grande importanza e oggi purtroppo abbastanza dimenticata. Le giornate viareggine del maggio 1920 erano perfettamente dentro alla temperie politica e sociale dell'Italia di quegli anni post Prima guerra mondiale. Non è un libro di storia, ma una storia raccontata con gli occhi degli "ultimi", dei marinai e degli operai di Viareggio. E' una storia che racconta un pezzo di vita sociale dell'Italia di quel tempo e nella sua essenza ha valore universale. E' la storia di una partita di calcio fra il Viareggio e i cugini non troppo amati della Lucchese che si conclude in tragedia e dà l'avvio alla rivolta. E' dall'assassinio del guardialinee della partita, un ex militare che risiedeva da anni a Viareggio e da tutti ben voluto, perpetrata a poche centinaia di metri dal campo sportivo dopo la fine della partita, a sangue freddo da un carabiniere, che prende le mosse la ribellione che porterà alla nascita, per tre giorni, della libera Repubblica di Viareggio. E' stata l'ennesima violenza, l'ennesimo sopruso a danno del popolo viareggino che fa esplodere una rabbia antica che covava da anni nella società di Viareggio. Scoppia la rivolta. Una rivolta non organizzata, una ribellione che trae origine dalla tradizione anarchica e libertaria della città, che la Camera del Lavoro tenta di guidare e rendere politica. Una volta, però, compreso che quella ribellione tale rimarrà cercherà di non farla affogare nel suo stesso sangue guidandola verso una conclusione la meno drammatica possibile per quei marinai e quegli operai. Viareggio per tre giorni sarà assediata dalla marina e dall'esercito regio, perché essi avevano compreso la gravità del messaggio che il popolo viareggino aveva posto in essere e lanciato al resto del Paese. Purtroppo rimase inascoltato. Questo è un romanzo storico narrato da Fortunato, portiere di calcio e sindacalista a tempo perso, e i personaggi sono di fantasia, tranne forse l'avvocato socialista. Ma il clima e i fatti narrati sono tutti reali e l'autore, attraverso Fortunato, ha solo immaginato e fantasticato su come possano essere andate le cose. Compresa la storia d'amore fra Fortunato e Doralice che nasce e muore in quei tre giorni, proprio come quella rivoluzione mancata, ma rimarrà, come quella rivolta, indimenticabile.
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Andrea Genovali
Viareggio 1920
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Romanzo
2011

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