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| Ilgiullare.com - 25.04.2011 |
Ilgiullare.com - 25.04.2011
Storie di penna: dal prestigioso manuale di diritto dello sport di Nicolella, ai romanzi colti e passionali del giovane Fambrini
Gabriele Nicolella, giovane avvocato di Monsummano, è uno dei nomi più quotati nel settore del diritto dello sport. Sua è la prestigiosa pubblicazione Diritto dello sport. Ordinamento, giustizia e previdenza (Altalex Professionale). Da qualche anno ha lasciato la Valdinievole per la sua scalata professionale e attualmente si divide tra gli uffici della Lega calcio di Milano e lo studio di Padova, seguendo principalmente l'ufficio legale in qualità di avvocato della Lega Nazionale Professionisti di Serie B. E' anche componente dell'ufficio lavoro e premi della Figc, coordinatore del Master «Altalex» di diritto e giustizia dello Sport (Milano dal 29 aprile e Napoli dal 13 maggio) e curatore della sezione di diritto dello sport di «altalex.com». Prima di questo manuale aveva realizzato anche l'ebook «Trasferimenti internazionali e normativa Fifa». Questo manuale è stato scritto da un pool di esperti. I sei capitoli del volume (circa 600 pagine), affrontano tutto lo "scibile" dello sport: si inizia con l'ordinamento e della giustizia dello sport, si passa alla disciplina del lavoro sportivo professionistico, alla trattazione della giustizia sportiva nazionale e internazionale, il trasferimento, il diritto penale sportivo e la previdenza. Marzo è il mese delle donne e Marco Del Bucchia a loro lo dedica ormai da anni, non solo con un libro per l'8 marzo ma con editoria tutta al femminile. Per festeggiare la donna e la primavera il 20 marzo è uscito nelle librerie, per la casa editrice viareggina, un volumetto di poesie dal titolo suggestivo "Il suono che fanno le onde, bianche come spose". Il titolo è preso da uno dei versi dell'autrice, Caterina Victoria Giannelli, ventenne di Ponte Buggianese, con origini piombinesi. Giovanissima quindi l'autrice, una sorpresa nel mondo della moderna poesia, eppure matura, profonda nello scritto, nei temi. Caterina non esita a affrontare temi come l'olocausto, la guerra, la solitudine, la vita, la morte. Li affronta senza retorica, senza inutili parole, senza luoghi comuni. Con poche, precise parole Caterina scrive, evoca, descrive… il mondo, la verità, quello cui tutti gli uomini cercano di sfuggire, ciò che si cerca di tenere celato. Svela l'ipocrisia, mette a nudo la realtà. Ci dona questo suo mondo di ventenne che appare eterno, come lei stessa dice "si mette in mutande" vincendo la sua timidezza e rivelando un filo che unisce il sentire delle donne al di là del tempo e dello spazio, oltre le differenze di età e di cultura. La prefazione e la copertina sono di Jacqueline Monica Magi. Il giovane autore Francesco Fambrini, venti anni non ancora compiuti e residente a Pescia, all'esordio editoriale regala ai lettori un'opera che entra di diritto tra i "classici" degli anni 2000, intitolato "Ritratto di una poesia autunnale". Lo stile colto ed elevato, ricco di descrizioni minuziose che portano il lettore ad essere parte integrante della vicenda, richiamano alla memoria i più grandi lavori di scrittori decadenti quali D'Annunzio, del quale Francesco col suo libro offre un'alternativa in chiave moderna. I numerosi echi dandy portano alla mente il mondo del Dorian Gray di Oscar Wilde, descrivendo le passioni, gli amori, i dolori, e talvolta la morte, dei personaggi che si avvicendano nel racconto, uniti da momenti di poesia e momenti di tragedia, così da far perdere il lettore nelle atmosfere sentimentali che caratterizzano l'opera. Il tutto rilegato dalla mano dello scrittore, che sapientemente dà armonia ad un libro che cambia forma a seconda dello stato d'animo del personaggio inquadrato. Il protagonista Federico, ritiratosi nella vecchia magione di famiglia per cercare pace e tranquillità, viene sconvolto dall'improvviso arrivo del suo amico Giovanni Nassi, portatore di sinistri consigli, che lo conduce a perdersi in un vortice di false speranze ed amori impossibili, trasformando ciò che era Eros, passione, in Thanatos, morte. Nonostante la giovane età, lo scrittore non si impaurisce davanti a temi impegnativi, e già dalla sua prima composizione, dimostra una grande dimestichezza nell'utilizzo di un linguaggio sofisticato. "Il libro è indirizzato ad i miei coetanei – commenta Francesco – per invitarli ad una profonda riflessione sulla nostra essenza. Siamo immersi in una società priva di valori, come quella del Satyricon di Petronio, del quale non a caso Federico è accanito lettore. Credo che la vita meriti di essere vissuta soprattutto per gli altri, e l'esperienza amorosa deve essere intesa come qualcosa di serio e di profondo. Mi rivedo in Federico fintanto che vive l'amore come una passione sana e profonda, cioè prima di essere influenzato da Nassi". Il "Ritratto di una poesia autunnale", sublime nella sua dolorosa e nostalgica bellezza, consente al lettore, ripercorrendo le esperienze vissute da Federico, una profonda riflessione interiore, che porta alla piena immedesimazione nel protagonista. Francesco Moschini, classe 1986 Valdinievolino doc, è alla sua prima pubblicazione. Anzi, nell'attesa di una risposta da parte delle Case Editrici a cui ha inviato la sua opera di debutto, ha deciso di auto-prodursi. Motivato, soprattutto, dall'inaspettato successo che ha avuto il suo "Racconto di fine storia". Firmato con lo pseudonimo di Fra Bwaffete – il libro nasce su facebook sull'omonimo profilo – è nato, inizialmente, come uno dei tanti microracconti (alcuni dei quali disponibili nel suo sito personale) che Francesco ama scrivere; si è dimostrato, poi, talmente interessante da invogliarlo a creare qualcosa di più completo: un vero e proprio libro. Chiunque fosse interessato può trovare tutti i riferimenti sul sito internet www.bwaffetime.weebly.com. |
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Caterina Victoria Giannelli
Il suono che fanno le onde, bianche come spose
Poesie
2011
Prefazione di Jacqueline Monica Magi, copertina di Jacqueline Monica Magi
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