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Il Tirreno (Viareggio) - 01.08.2008 |
Il Tirreno (Viareggio) - 01.08.2008 Lo scrittore Livio Macchi stasera al Paolina: la storia della villa a Viareggio rimasta sulla carta Viareggio. Tre storie che per l'autore sono ingannevoli ma per chi legge sono semplicemente stupende. Con l'unica amarezza di aver divorato le 104 pagine troppo in fretta ma già con la voglia di riprendere in mano, di rileggere la storia dell'imperatore Hiroito alle prese con il pacco segreto inviato dal presidente americano o di entrare nella testa dell'architetto Juvarra che vuole costruire una villa da sogno sulla spiaggia di Viareggio, allora borgo di carcerati e porto di Lucca. Livio Macchi è scrittore di razza e sa incantare. Chi ha letto la Voce dei turchini, ambinetato nei conservatori di Napoli nel 1734 o l'intrigante La formula dell'Arcanum, ha apprezzato la sua precisione storica fusa con la capacità avvolgente e coinvolgente della struttura di un giallo. Questa volta Macchi è andato oltre, perché il racconto breve è di solito terreno minato ed invece il risultato è sorprendente. E per capire fino in fondo merita andare stasera, alle 21,30, alla presentazione ufficiale di «Tre storie ingannevoli» edite dal versiliese Marco del Bucchia. Appuntamento (ingresso libero) nella sala delle colonne a Palazzo Paolina. |
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Livio Macchi Tre storie ingannevoli 2008 Prefazione di Giampaolo Simi, copertina di Marco Del Bucchia, Livio Macchi
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