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La Nazione - 06.08.2008 |
La Nazione - 06.08.2008 Se «La bambina di pietra» racconta la storia di un padre
di Titti Giuliani Foti Questa è la storia di una figlia e di un padre che sta morendo. La storia di una vita che scivola via e che in quell'esatto momento ritrova non solo i ricordi, ma la sua stessa vita. Le sensazioni di momenti vissuti e passati si intrecciano nel presente di un gelido ospedale che accoglie gli ultimi momenti di quel padre. La figlia è al suo capezzale. E' vicina a lui mentre dentro i medici cercano di acquietare la malattia finale. E' lì che aspetta. In quell'attesa c'è tutto un mondo familiare e sociale che riaffiora dal dolore. E' questo il racconto del nuovo romanzo della collega Rossella Martina che si intitola «La bambina di pietra», Marco del Bucchia Editore, 15 euro. Domani alle 18,30 sarà presentato all'Osteria del Ghiccio di Bargecchia (Lucca), da Chiara Sacchetti, giornalista de La Nazione, (ingresso libero). Una storia raccontata senza concessioni, che parte dall'infanzia e attraversa gli anni difficili, la stagione delle lotte studentesche, del femminismo, della presunta libertà e della fuga, fino all'età adulta che costringe a fare i conti con ferite e insuccessi, rimpianti e tradimenti. Ginevra è la protagonista di questo libro. comunque corale e al femminile, che racconta di sorelle, cugine e zie e lascia un faro puntato sull'unico protagonista uomo: il padre. Con lui il ricordo più fervido e tenero: quel viaggio a New York e la scelta del nuovo vestito per essere più bella per lui. Il racconto di un padre eroe positivo e risolutivo: che non si arrende davanti a chi prende una brutta strada, che non si dispera se ognuna delle sue figlie andrà dove le porta il cuore. Anche lontanissime. Perché sa che il suo passaggio rimarrà dentro di loro e che resterà. Soprattutto nell'assenza. |
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