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| Il Tirreno (Piombino) - 27.05.2010 |
Il Tirreno (Piombino) - 27.05.2010
Il lavoro in un romanzo
Piombino. Verso il Van Toff: domani alle 17 palazzo Appiani farà da cornice alla prima manifestazione di sensibilizzazione contro le morti sul lavoro realizzata a corollario della 13ª edizione del torneo di calcetto dedicato a Ruggero Toffolutti. Van Toff era il suo pseudonimo calcistico. Si tratta della presentazione del libro "Le colpe dei deboli" dell'autore piombinese Alberto Fiaschi, alla sua opera prima. «Uno spaccato del mondo del lavoro, un libro che fa della realtà un romanzo», dice nella prefazione Jacqueline Monica Magi. Il magistrato domani sarà a palazzo Appiani insieme all'autore e al medico del lavoro Oriana Rossi. Il confronto sarà coordinato da Valeria Parrini, giornalista del Tirreno e presidente dell'associazione nazionale «Ruggero Toffolutti». Anche stavolta l'associazione, che prende il nome del giovane operaio ucciso da un infortunio in Magona, oggi Arcelor Mittal, ha voluto promuovere, insieme a Uisp e con il patrocinio del Comune, occasioni di riflessione che integrassero il ricco calendario sportivo. Fiaschi ha dedicato il suo libro a «A Fabio, ad Orlando e a tutti coloro che sono rimasti vittime di malattie professionali ed infortuni sul lavoro». Tra le altre manifestazioni a corollario del Van Toff, è inserito l'allestimento della mostra fotografica «Persone, non numeri» sabato 5 e domenica 6 giugno a palazzo Appiani accompagnato, nel pomeriggio del sabato, dalla performance della scuola di danza "Soul of dance". Il titolo: «Con rabbia e con amore», come quello del concerto del Primo maggio organizzato con successo dalla «Toffolutti». La sera stessa del sabato, al Magonello, è previsto il triangolare inaugurale del Van Toff. Sul campo, Tute blu Piombino, una squadra torinese composta anche da lavoratori della Thyssen, e Resto del Mondo, formata da cittadini immigrati. |
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Alberto Fiaschi
Le colpe dei deboli
Un romanzo per tante storie vere
2010
Prefazione di Jacqueline Monica Magi, copertina di Alberto Fiaschi
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