Il Tirreno (Lucca) - 23.05.2010 Un concerto per il libro di Cresti
di Sara Matteucci Lucca. Oggi gio alle 17.30, nella sala dell'Affresco al Complesso di S. Micheletto (via Elisa), sarà presentata l'ultima pubblicazione di Renzo Cresti: Franco Calabrese nella storia del teatro lirico italiano (ed. Del Bucchia). Oltre all'autore, parteciperanno all'incontro anche il soprano Silvia Tocchini e il pianista Fabrizio Datteri i quali eseguiranno in concerto le musiche di Paisiello, Mozart, Herbert, Rossini, Cuviller e Verdi. Franco Calabrese, gloria dell'arte musicale lucchese, era nato a Palermo nel 1923 ma già all'età di 4 anni si era trasferito con la famiglia a Lucca, dove nacque il fratello Leonardo, in arte Monreale, che insieme a lui fece una bella carriera di Basso. A Lucca Franco sposò la danzatrice Bianca Barocchi, ed ottenne per chiara fama la cattedra di Arte scenica all'Istituto Musicale "Boccherini", venne nominato Socio dell'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere e Arti e realizzò diverse regie al Teatro del Giglio. Il suo percorso artistico si svolse però in ambito internazionale, infatti entrò a far parte della Compagnia del Teatro alla Scala e con questo teatro realizzò le prime incisioni discografiche del dopoguerra, partecipò alle prime riprese televisive di opere liriche e a tournée mondiali. Calabrese collaborò con i più celebri cantanti dell'epoca come Callas, Tebaldi, Freni, Domingo, Di Stefano, Pavarotti, con i direttori del calibro di Karajan, Böhm, De Sabata, Maazel, Gavazzeni, Giulini e con i primi registi che facevano nascere la moderna regia operistica quali De Filippo, Visconti, Zeffirelli, Ronconi e Strelher. Già nel 1997, a cinque anni dalla scomparsa, era uscito un libro di Renzo Cresti che riportava numerose testimonianze, oltre al catalogo delle interpretazioni e incisioni. Questo nuovo volume si avvale di ulteriori documenti e, ripercorrendo la grande carriera di Calabrese, traccia la storia del teatro lirico italiano del secondo Novecento. |