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PrimaPagina - 20.02.2009 |
PrimaPagina - 20.02.2009 "Non è stato nessuno", un giallo ma non solo di Alvaro Passeri Chiusi. Sta per uscire in libreria - editore il lucchese Del Bucchia - un romanzo di Marco Lorenzoni. Il racconto prende spunto da storie vere e da un mistero custodito nella Cattedrale di Chiusi. Ormai scrivono tutti! così Dacia Maraini ha esordito in un recente convegno. E qualcun altro sarcasticamente ha commentato che sono più queli che scrivono, che quelli che leggono...
Direttore, ho sentito che stai per dare alle stampe un libro pure tu. Il tuo primo romanzo...
Vero. Ed è già in fase di stampa, uscirà a marzo. Anch'io non ho resistito alla tentazione. Dopo aver scritto per trent'anni sui giornali ho voluto provare un'esperienza diversa. Una scrittura diversa. Ma romanzo forse è una parola grossa. Diciamo un romanzetto...
Non fare il modesto...
Non si tratta di fare o non fare il modesto. E' semplicemente un esercizio di scrittura, non credo proprio di essere Camilleri e nemmeno Faletti...
Il libro uscirà per l'editore Marco del Bucchia, che pubblica collane di gialli e noir... E' un giallo?
Diciamo di sì, ma non solo. La trama noir c'è e c'è pure un assasssino da scoprire, anzi più d'uno, ma c'è anche altro...
Cosa?
Qualche fatto di cronaca che abbiamo trattato pure su questo giornale, un po' di storia, quella con la S maiuscola e quella spicciola di questo territorio... Storie di persone e circostanze forse dimenticate troppo in fretta. C'è anche un po' di attualità, se vogliamo...
E' una storia vera?
Non esattamente: è un racconto romanzato che prende spunto e si basa su storie, episodi, personaggi in molti casi veri, in altri verosimili...
Anche tu usi il giallo "per indagare la realtà", come dice il tuo editore?
Uso il giallo per riportare a galla delle storie e per provare una scrittura diversa da quella di un giornale...
Il libro è ambientato a Chiusi e in questo territorio?
A Chiusi e dintorni, sì. Ma anche in altre città: a Gubbio, a Napoli, a Roma, e perfino in Argentina...Di Chiusi si parla molto però...
Ci sono persone che si riconosceranno?
Credo di sì e ne riconosceranno altre, anche se ho usato in molti casi nomi di fantasia...
E' vero che i protagonisti del racconto sono i redattori di questo giornale?
Protagonisti è un termine eccessivo, diciamo testimoni insieme ad altri. Ci sono i redattori di un giornale di Chiusi di cui non si fa mai il nome, ma anche magistrati, poliziotti, politici e cittadini comuni...
Quindi la storia è ambientata ai giorni nostri...
Nel 2006, per l'esattezza. Ma fa riferimento a fatti avvenuti molto tempo prima, a partire da una tragica notte del giugno del '44...
Parla della guerra, della Liberazione della città, dei fascisti, dei partigiani?
Anche.
Ho sentito che il racconto ruota attorno ad un mistero custodito nella Cattedrale, di che si tratta?
Si parla di un mistero, custodito nella Cattedrale, ma non posso certo svelartelo adesso. Altrimenti si perde la suspence... Come se svelassi l'assassino...
C'è molto sangue nel tuo 'romanzetto'?
Un po' ce n'è. Se no, che noir sarebbe?
Il sangue è l'unico elemento di 'fiction', il resto tanto fiction non è...
L'hai detto, è storia, cronaca, ecc.
Sesso ce n'è?
Poco. Quanto basta. Come il pepe.
Molti scrivono romanzi 'generazionali', anche il tuo lo è?
La storia si dipana fra generazioni diverse, segnate da esperienze diverse, ma legate da un filo comune, quello della delusione, del disincanto e anche dell'incazzatura per come va il mondo, per la piega che ha preso anche la nostra quotidianità...
Il titolo si può già divulgare?
Il titolo sì: "Non è stato nessuno".
Dopo il primo, hai già altri 'romanzetti' nel cassetto?
Romanzetti no. Qualche altra cosa nel cassetto però ce l'ho, e altre avrei voglia di scriverle. Purtroppo manca il tempo. Vedremo.
In bocca al lupo per il libro.
Crepi. (... Ma perché deve crepare 'sto povero lupo?) |
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