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Lagazzettadipistoia.it - 21.01.2019 |
Lagazzettadipistoia.it - 21.01.2019 Bruno Ialuna presenta la sua ultima fatica letteraria alla Fondazione Luigi Tronci Sabato 26 gennaio alle 17 in corso Gramsci 37 a Pistoia, in quel piccolo gioiello che è la Fondazione Tronci, Bruno Ialuna presenta la sua ultima fatica letteraria. Ad introdurre "Il collezionista di ricordi" sarà Giuseppe Previti con l'ausilio della voce di Marco Leporatti per la lettura di brani scelti e la presenza della bravura di Dimitri il chitarrista classico. La presentazione di questo volume fa parte del calendario approntato dagli "Amici della san Giorgio", "Giallo Pistoia", "Associazione Culturidea" con il precipuo impegno di Diana Fantacci nell'organizzazione e rende particolarmente variegata l'offerta complessiva di eventi che Fondazione Tronci e Culturidea offrono alla città. L'incontro di sabato 26 segue il fortunato, partecipato evento del 19 in cui si è presentato "La chitarra assassina" di Patrizia Rasetti.
Insegnante, Bruno Ialuna è nato, vive e lavora a Montecatini Terme. Allenatore di basket, è anche ideatore e direttore artistico di alcune iniziative culturali tra cui la "Notte rosa" di Arezzo. Nel suo attuale incarico di assessore alla cultura del comune di Montecatini Terme ha promosso lodevoli iniziative per la valorizzazione del patrimonio locale e organizzato più mostre al Mo.Ca. dedicate all'arte, una delle sue grandi passioni. "Il collezionista di ricordi" (Marco Del Bucchia Editore) è stato presentato il 31 maggio 2018 presso la biblioteca di Villa Forini – a Montecatini Terme, "Perché la strage del Padule di Fucecchio del 23 agosto 1944 se la sono già scordata in troppi…" e il 5 dicembre 2018 presso la sala soci del Centro commerciale Montecatini (ex Ipercoop) per la serie Autori e libri... nostrani. "Questo racconto non ha la pretesa né la presunzione di aggiungere niente a quello che altri, più competenti e preparati di me, hanno detto e scritto meglio sull'argomento. D'altro canto so benissimo che molto spesso i saggi, di qualunque cosa trattino, hanno vita breve nell'attenzione mediatica e della gente che li legge. Soprattutto dei più giovani. Allora, come ho già fatto qualche anno fa per la storia degli ebrei di Montecatini, ho provato a scrivere un giallo con la speranza di incuriosire e con lo scopo di ricordare quanto accadde nel Padule di Fucecchio nell'agosto del 1944. Perché ultimamente - complici il trascorrere del tempo e la società liquida che stiamo vivendo - certe storie prima si diluiscono, poi perdono la loro consistenza e infine spariscono venendo dimenticate." Queste le parole dell'autore nella prefazione in cui dà ragione del senso di un romanzo che non appare solo una storia romanzata quanto una ricerca di quello spirito che animò le generazioni immediatamente dopo la fine del secondo conflitto mondiale quando si affacciavano alla ricostruzione senza però aver rimosso le ferite del recente passato. |
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Bruno Ialuna Il collezionista di ricordi Giallo 2018 Copertina di Aleandro Roncarà
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