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Il Tirreno (Viareggio) - 23.04.2006 |
Il Tirreno (Viareggio) - 23.04.2006 Un omicidio fra le mura dell'ospedale per il medico-scrittore
a cura della Libreria La Vela Viareggio. In Versilia negli ultimi anni si è registrata una lusinghiera fioritura di letteratura «gialla», importante per il numero dei libri pubblicati, ma ancor più per la qualità. In questo contesto rientra anche il «giallo» di Armando Mancini Omicidio in ospedale (Marco Del Bucchia Editore, pagine 170, Euro 11), in questi giorni presente in libreria. Per l'autore, specializzato in pediatria e dermatologia, questo è il quinto volume, il primo che narra una storia poliziesca, incentrata su un omicidio avvenuto fra le mura di un ospedale. La conoscenza dell'ambiente e dell'umanità - medici, infermieri e pazienti - che giornalmente si muove all'interno di un nosocomio, permette all'autore di ricostruire con un linguaggio chiaro e piacevole, che riesce ad avvincere il lettore fino dalle prime pagine, la frenetica quotidianità di quel luogo improvvisamente turbata e stravolta da un evento efferrato ed insolito come quello dell'omicidio del primario di pediatria, stimato come medico ma odiato e disprezzato come uomo, avvenuto nel silenzio della notte, proprio all'interno del proprio reparto. A cercare di far luce sul crimine. Mancini mette in campo una coppia inedita di investigatori che alle prime battute sembra ricalcare il famoso binomio Holmes e Watson: un commissario di polizia che si avvale della collaborazione del fratello, primario di radiologia nello stesso ospedale. Ma in questa sdtoria dove sullo sfondo s'intrecciano ambizioni e gelosie professionali, amori e passioni e vecchi amori, il protagonista che muova le fila dell'inchiesta è il fratello dell'investigatore che sfrutta le conoscenze dell'ambiente e la natura dei personaggi coinvolti per smascherare il colpevole del delitto, cogliendo anche l'occasione offerta dalla straordinarietà degli eventi per dar vita ad una storia d'amore destinata a cambiare radicalmente la sua vita. Ecco che il noir si tinge di rosa, che la morte lascia il passo all'amore che la storia tiene in sospeso il lettore su due fronti fino all'epilogo che, come in ogni buon giallo viene svelato solo nel finale. |
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