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Il Tirreno (Viareggio) - 15.09.2006 |
Il Tirreno (Viareggio) - 15.09.2006 Federigo Guardone racconta la Versilia noir del caso Circe
a cura della Libreria La Vela Viareggio. Come recita il sottotitolo, Il caso Circe: la nera cronaca dei fatti criminosi di Federigo Guardone (edizioni Del Bucchia, 13 euro) non si occupa di «cronaca nera», ma della «nera cronaca» di quanto accaduto a Forte dei Marmi alla fine degli anni Ottanta. I fatti in questione sono quelli che hanno appassionato l'opinione pubblica italiana per diversi anni a partire dalla notte fra il 16 e il 17 luglio 1989. Quella notte, con la morte di Luciano Iacopi, ebbe inizio la vicenda poi divenuta famosa come quella della Circe della Versilia. Tutt'oggi non sono mai chiari i motivi per cui un delitto appassioni e rimanga impresso, al di là delle vicende investigative e processuali, più di altri. Di sicuro la vicenda dell'assassinio di Luciano Iacopi conteneva molti degli ingredienti tipici del giallo della provincia torbida e sonnacchiosa, e in primis il milieu socio-culturale: una borghesia piccola come tradizione ma forte e robusta, talvolta spregiudicata, da un punto di vista economico, capace di coltivare in segreto grandi passioni, grandi interessi e banali meschinità quotidiane. In questo quadro si inseriscono tre protagonisti che nelle pagine di un romanzo sarebbero forse persino troppo tipici: un marito poco amato come vittima e come imputati la moglie, non più giovanissima ma indubbiamente dotata di fascino, e il giovane amante di lei, stregato da una passione irrefrenabile. Il libro di Federigo Guardone, che ha esercitato l'avvocatura per anni, ha però il pregio di non essere un romanzo, neppure un'inchiesta romanzata, ma di restituire i fatti nella loro nudità, in un linguaggio oggettivo e distaccato. Ne Il caso Circe vengono ricostruiti l'inchiesta e l'iter processuale dal dibattimento alla sentenza di Corte di Cassazione. Al lettore farsi un'opinione, fermo restando che la giustizia ha raggiunto la sua verità, in tre gradi successivi, e che, scontando la sua pena, Maria Luigia Redoli ha continuato sempre a professarsi innocente. Interessante per entrare nell'atmosfera del caso anche l'appendice di documenti e fotografie. |
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Federigo Guardone Il caso Circe La nera cronaca dei fatti criminosi. In appendice dossier fotografico
2006
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