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Lagazzettadiviareggio.it - 30.04.2018
Lagazzettadiviareggio.it - 30.04.2018
Un nuovo incontro della rassegna "I manifesti dell'arte. La vita e le opere di artisti italiani e stranieri tra '800 e '900" a Villa Argentina
E' un accostamento davvero interessante quello tra il pittore italiano Giorgio Morandi e il francese Edgar Degas. Proprio sulla produzione pittorica di due grandi artisti verterà il prossimo incontro in programma il prossimo giovedì 3 maggio, alle 17.00 a Villa Argentina a Viareggio nell'ambito della rassegna "I manifesti dell'arte, la vita e le opere di artisti italiani e stranieri tra '800 e '900" a cura di Arturo Faraoni (produzione, regia, testi) e Paolo Magri (colonne sonore originali).

'Per me non vi è nulla di astratto: per altro ritengo che non si via nulla di più surreale, e di più astratto del reale.' scriveva Giorgio Morandi (Bologna 1890 -1964) nella sua opera Naturamorta. In effetti, i suoi quadri si presentano come avvolti da un'atmosfera familiare in cui è possibile riconoscere una quotidianità vicina ai nostri più cari ricordi. Da giovane, Giorgio Morandi studiò all'accademia di Bologna, dove in seguito divenne professore di incisione. Egli fece della sua coerenza stilistica un tratto ben riconoscibile che insieme al suo rigore artistico ne assicurarono il successo internazionale. L'equilibro delle forme e dei toni presente nelle sue opere lascia trasparire un'intimità poetica e una contemplazione della vita di assoluto e inestimabile valore.

Alle silenziose nature morte di Giorgio Morandi si contrappongono le opere vibranti e gioiose di Edgar Degas (Parigi 1834 - 1917). Grazie al suo interesse per la vita e i costumi della sua epoca, arrivò a dipingere ballerine, modiste, cantanti di caffè-concerto e una miriade di altri personaggi riuscendo a descrivere la straordinaria bellezza di Parigi non attraverso i paesaggi o la raffigurazione di opere d'arte, ma tramite la vita febbrile dei suoi abitanti. Egli fu uno dei grandi rappresentanti dell'impressionismo, ma la sua pittura seppe mantenere una chiara autonomia che sempre lo contraddistinse nel corso della carriera. Nelle sue opere, ogni singolo gesto dei personaggi rappresentati e gli ambienti che li circondano sono capaci di rivelarci con straordinaria sensibilità umana e artistica tratti della vita interiore dei protagonisti. A causa di gravi problemi alla vista, nel corso degli anni fu costretto a limitare la propria attività artistica che però non cessò mai di essere un punto di riferimento per i contemporanei e per molti artisti che ne seguirono lo stile unico e raffinato.

La rassegna "I manifesti dell'arte, la vita e le opere di artisti italiani e stranieri tra '800 e '900" è organizzata dalla Provincia di Lucca in collaborazione con l'Associazione Gruppo Amici della Versilia , il Museo Ugo Guidi e il Comune di Viareggio, con il supporto tecnico di Marco del Bucchia Editore e Radio Versilia.

I prossimi incontri in programma: 17 maggio: Giovanni Boldini - Tamara de Lempicka; 31 maggio: Ugo Guidi - Paul Klee; 7 giugno:Umberto Boccioni - Pablo Picasso.

E' prevista, inoltre, l'organizzazione, su prenotazione, di apposite proiezioni mattutine dedicate alle scuole del territorio per coinvolgere maggiormente gli studenti nella conoscenza delle meraviglie dell'arte.
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