| |
La Repubblica - 18.02.2018 |
La Repubblica - 18.02.2018 Sinistra perduta. Montemagni ripensa alle origini del comunismo di Simona Poli
Cosa è stata, che significato ha adesso e in che direzione sta andando la sinistra italiana? Tre domande "pesanti" che alla vigilia della scadenza del 4 marzo agitano i pensieri e i sentimenti di molti elettori, disorientati da cambiamenti, spaccature e candidature considerate "estranee" rispetto a un'ideale tradizione di valori di cui sempre più si fatica a rintracciare la linea di congiunzione. A loro in particolare si rivolge Marco Montemagni, viareggino di adozione, ex assessore regionale nella giunta Martini, che non ha mai abbandonato la sua identità di comunista e che ora consegna il frutto del suo impegno a un libro, Alla ricerca della sinistra perduta (Marco del Bucchia editore), di cui firma la prefazione Luciana Castellina. La sua riflessione parte dagli incontri fatti nel corso di una lunga militanza iniziata nel '68 con le lotte studentesche per sboccare poi in vera attività politica nel Manifesto, nella Fgci, nella guida della federazione del Pci in Versilia fino alle ultime esperienze amministrative. Un percorso personale che è coinciso con le continue trasformazioni del partito, passato attraverso scissioni e divisioni interne. Montemagni aderisce a Sinistra italiana fin dalla sua fondazione, convinto della necessità di contrastare il disegno di Renzi e, scrive Montemagni, «di un Pd sempre più orientato a diventare un partito pigliatutto, populista, di centro, che guarda a destra». |
|
Libri correlati |
|
Marco Montemagni Alla ricerca della sinistra perduta 2017 Prefazione di Luciana Castellina, copertina di Carlo Battisti
| |
|
|