| |
Voloeasyreader.it - 27.09.2017 |
Voloeasyreader.it - 27.09.2017 Un romanzo giallo a metà tra finzione e realtà
Delitti e tabellini tra curve e celle
Esce "Il vendicatore", una scia di omicidi dopo il crimine Spagnolo Esce "Il vendicatore", una scia di omicidi dopo il crimine Spagnolo
Comincia e finisce a Marassi, nel senso di carcere, la storia raccontata da "Il Vendicatore".
Una storia particolare, un giallo ambientato nel mondo del calcio. Il luogo simbolo è appunto Marassi: è qui che il protagonista, un peruviano prima perfettamente integrato, sta scontando l' ergastolo; è da qui che racconta i due anni che gli hanno sconvolto la vita portandolo a uccidere cinque uomini e una donna.
È a Marassi, nel senso di stadio, che compie il primo omicidio, il giorno in cui Genoa e Milan tornano a giocare 12 anni dopo la tragedia di Vincenza Spagnolo, il tifoso rossoblù ucciso dal milanista Simone Barbaglia il 29 gennaio 1995.
Il libro (Del Bucchia editore, 194 pagine, 16,50 euro), scritto da Guglielmo Longhi, giornalista della Gazzetta dello Sport, riapre una ferita ancora aperta: l' assurda morte di Spagnolo ha lasciato (e lascerà ancora) tracce profonde nel popolo rossoblù. Rodrigo Sanchez a un certo punto della sua vita normale e anche un po' grigia decide di trasformarsi in un vendicatore per rendere giustizia alle vittime di alcuni dei fatti di sangue che hanno sconvolto il mondo del calcio negli ultimi 20-30 anni. Va dunque a vedere nella Nord quella surreale partita, con la Sud chiusa per motivi di sicurezza e tutto uno stadio unito nel ricordo e nel dolore. Vede il Milan vincere facile, poi dà libero sfogo alla sua follia.
Ma altri avvenimenti sconvolgono la sua fragile mente.
Fino all' ultimo, il meno comprensibile, perché coinvolge un tifoso del Toro, squadra che, dopo Superga, è abituata a soffrire in nome del proverbiale sconfittismo granata.
A metà tra finzione e realtà, il libro non ha la pretesa di dare giudizi moralistici sulla violenza nel calcio, è piuttosto, o almeno ha la presunzione di esserlo, un viaggio nella memoria. Perché a ogni fatto violento è associata una partita che lo precede o lo segue e che viene raccontata in prima persona dallo stesso serial killer, il quale dimostra di essere anche un buon intenditore di calcio. Ognuno ha una partita che gli fa scattare ricordi di gioia, dolore, rabbia. L' autore ne sceglie sei, con un piccolo spazio alle statistiche: ci sono anche i tabellini con marcato ri e formazioni.
Questo Sanchez tra l' altro è un tipo particolare. Discretamente colto, polemico, a volte ironico, vive bene in Italia e non cerca giustificazioni per quello che ha fatto, ma sconta la pena in modo sereno. E al di là del comportamento criminale ha una sua etica rigorosa: odia i razzisti, chi scrive sui muri, sporca per terra, si fa i tatuaggi. Ha rotto completamente col suo Paese, non vede la famiglia da anni e ogni tanto si concede un po' di nostalgia, incrociando i ricordi del Perù con quelli del bollente calcio sudamericano. |
|
Libri correlati |
|
Guglielmo Longhi Il vendicatore Giallo 2017 Prefazione di Alberto Cerruti
| |
|
|