Patria Indipendente - 25.09.2011
Il "Minimo ottocento" di Luciano Lucianidi Laura Di Simo
Luciano Luciani, "Minimo ottocento. Personaggi e vicende di una difficile identità nazionale", Marco Del Bucchia editore, Massarosa (Lucca), 2010, collana Sos/Storia o storie, pp. 131, euro 12,00.
Il libro, apparso in libreria in occasione del 150° anniversario dell'unità nazionale, è costituito da 15 brevi saggi già apparsi su alcune riviste specializzate ad ampia diffusione. In essi, in una forma piana e fruibile, l'Autore, giornalista e uomo di scuola, ripropone ai lettori del XXI secolo le ragioni e i valori che hanno ispirato gli uomini del Risorgimento a porre le basi, ideali e materiali, della nostra comunità nazionale. Evitando programmatcamente di entrare nel Pantheon dei Padri della Patria, Luciano Luciani sceglie, invece, di illuminare le passioni, gli entusiasmi, i sacrifici di personaggi certo minori ma che, confrontandosi con i bordi frastagliati e taglienti della grande Storia, pure seppero lasciare tracce profonde nella coscienza degli uomini loro contemporanei. La lezione' alta, a cui si ispira l'Autore è quella del filosofo Oskar Negt per il quale «gli squilli di tromba che annunciano liberazione e gioia sono rari. La storia assomiglia più a un mucchio di macerie e di speranze distrutte, deviate, infrante, che a una logica di progresso organizzata per tappe di superamento». Patrioti, letterati, esploratori, militari, scienziati, educatori sono quindi raccontati nella passione di vita che ha ispirato il loro agire, nell'attrazione per l'eresia che li ha fatti procedere controcorrente rispetto al senso comune del loro tempo, nel gusto per l'avventura intellettuale e politica che ha contrassegnato le loro esistenze. Ci auguriamo che queste storie, quando riconosciute, siano ancora capaci di parlare al cuore e alla mente dei Lettori dei nostri giorni, segnatamente quelli più giovani che, attraverso tanti segnali, lasciano trasparire un preoccupante disorientamento di fronte alle difficoltà di costruire il presente: forse, alcune utili indicazioni per tornare a un'idea di civitas nutrita di laicità, impegno civile, rispetto per tutti si possono ritrovare proprio nelle pagine di questo nostro libro e nel racconto delle esperienze culturali e politiche che hanno accompagnato e in gran parte definito le fasi aurorali della nostra storia nazionale unitaria. Quelle, insomma, che ci hanno fatto come siamo oggi, nel bene e nel male. |
