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Il Tirreno (Pisa) - 17.01.2013
Il Tirreno (Pisa) - 17.01.2013
Pisa, un'anima che si presta alla suspence
di G. P.
Pisa. «La città ha una sua predisposizione, un'anima che si presta al mistero. E' la storia di Pisa, i suoi vicoli e i suoi antichi palazzi che si prestano ad essere il naturale contenitore di un giallo. Se poi aggiungiamo che il gruppo di autori pisani è ben folto e capace, possiamo comprendere come questo genere di narrativa possa piacere». Sono le parole dell'editore Fabrizio Felici che ha creduto in questo genere, ha pubblicato autori emergenti con la collana "Giallo Pisano" arrivata alla terza edizione «e ci stiamo preparando alla quarta - aggiunge Felici - in vista della Luminara». L'editore tiene a sottolineare che se è vero che il "vestito giallo" calza a pennello a Pisa «è anche vero che sono tanti i giallisti in Italia. È il libro che si vende di più ed un editore non può certo fare finta di nulla. In ogni città, c'è un numeroso gruppo di giallisti, ma qui a Pisa siamo un po' speciali, abbiamo il top, abbiamo Malvaldi». Quando a Fabrizio Felici chiediamo quali sono i giallisti pisani emergenti, è un po' come chiedere ad un allenatore di calcio che ha vinto una partita chi ha giocato meglio fra i suoi calciatori. E il tecnico fa da chioccia, non fa nomi per proteggere tutti e così Felici che, dopo una lunga pausa di riflessione, risponde: «Sono diversi e tutti bravi». Ed anche un'altra casa editrice pisana, Ets, ha scelto di aprire le sue porte al giallo e a breve uscirà "Delitto all'ippodromo" del pisano Giuliano Fontani, per quarant'anni giornalista del Tirreno. «Il libro di Fontani non sarà un caso isolato, la nostra intenzione è di muoversi verso questo genere che sta riscuotendo un notevole successo» spiega l'editrice Gloria Borghini cui domandiamo se il motivo di così tanti giallisti nella nostra città possa risiedere nella stessa storia e tradizione di Pisa. «Anche Lucca, Siena, Firenze hanno radici forti. Credo - è la risposta di Gloria Borghini - che questo genere si autoalimenti, il fatto che la richiesta sia alta, cioè che ci siano tanti lettori produce anche tanta domanda, cioè numerosi scrittori». Ci sono anche autori pisani che approdano ad altre case editrici come Andrea Falchi, pubblicato da Del Bucchia. A Micol Carmignani dell'ufficio stampa della casa editrice di Massarosa chiediamo come spiega questo grande fiorire di giallisti pisani. «Credo che non sia soltanto un fenomeno pisano - è la risposta -. Anche a Pistoia sono tanti così come a Firenze, ma in quest'ultimo caso parliamo anche di una città di grandi dimensioni rispetto alle altre. Certamente, la città storica stimola molto la fantasia dello scrittore, l'abbinamento giallo-antiche mure facilita l'ambientazione. Comunque, è un po' la Toscana ad essere una fertile terra dove ambientare narrazioni che tengono col fiato sospeso. Ed in questo contenitore anche Viareggio e tutta la Versilia è una terra che produce numerosi giallisti».
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