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Musica Jazz - 01.02.2012 |
Musica Jazz - 01.02.2012 Giancarlo Cardini: la musica, il novecento
di Enzo Boddi Realizzato in forma di saggio-intervista, introdotto da una nota di Sylvano Bussotti e da due illuminanti di Renzo Cresti e Mario Gamba, il libro mette in luce l'ampiezza di interessi - musicali e non - del pianista-compositore fiorentino. Ne scaturisce il ritratto dettagliato di una personalità complessa, protagonista fin dagli anni Sessanta di una scena culturale fiorentina animata da fermenti e sete di sperimentazione da legami tra differenti forme artistiche e da figure carismatiche quali Bussotti, Pietro Grossi e Giuseppe Chiari, uno dei fondatori del movimento Fluxus. Collaboratore di innumerevoli compositori (Bussotti e Paolo Castaldi, Morton Feldman, il nume tutelare John Cage), pianista amante dell'esibizione visiva e gestuale, Cardini è rimasto legato come compositore a una ricerca melodica peculiare e spartana, rifiutando i dogmatismi della scuola di Darmstadt. Anzi, emerge il profilo di un musicista del nostro tempo: annoiato dalle rigide convenzioni accademiche ma appassionato di jazz e canzone italiana (note le sue rielaborazioni di temi di Bindi, Modugno, Paoli e Tenco); affascinato tanto dalla musica brasiliana quanto dal gagaku giapponese; perfino attratto dalla disco music degli anni Settanta. La sua profonda conoscenza jazzistica risale ai tardi anni Cinquanta, all'ascolto (e alle esecuzioni domestiche) di Ellington, Waller, Tatum, Brubeck e Mulligan, tra gli altri. Cardini cita anche i concerti di Goodman, Gillespie e Mjq ascoltati nel decennio successivo, e George Shearing, prediletto per le capacità di fine armonizzatore. Paolo Carradori, "Giancarlo Cardini: la musica, il novecento", Marco Del Bucchia Editore, Massarosa 2011, pagg. 152, euro 13 (solo libro), euro 18 (libro+cd). |
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Paolo Carradori Giancarlo Cardini: la musica, il novecento A colloquio con uno dei principali musicisti contemporanei italiani 2011 Prefazione di Sylvano Bussotti, Renzo Cresti, Mario Gamba, copertina di Paolo Carradori
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